Il Parlamento europeo ratifica la Brexit e canta l’inno dell’addio
Il Parlamento europeo ha approvato l’Accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea con 629 voti favorevoli, 49 contrari e 13 astensioni. Commentando l’importanza storica del voto, la maggior parte degli oratori che sono intervenuti in nome dei gruppi politici ha sottolineato che il recesso del Regno Unito non sancirà la fine delle relazioni UE-Regno Unito e che i legami tra i popoli d’Europa sono forti e rimarranno intatti.
Gli eurodeputati riuniti in sessione plenaria a Bruxelles, dopo il voto, hanno intonato il “canto dell’addio” (Valzer delle candele, ndr) in video.
I rappresentanti dei cittadini europei hanno inoltre affermato che ci sono lezioni da apprendere dalla Brexit per plasmare il futuro dell’UE, e ringraziato il Regno Unito e i suoi eurodeputati per il loro contributo in tutto il periodo di appartenenza del Regno Unito alla UE. Molti oratori hanno dichiarato che i negoziati sulle relazioni future tra l’UE e il Regno Unito saranno difficili, soprattutto tenendo conto dei tempi previsti dall’Accordo di recesso.
Sassoli: Sono triste, cinquant’anni di integrazione non si cancellano facilmente
A conclusione del voto, il Presidente Sassoli ha dichiarato: “Mi rattrista profondamente pensare di essere arrivati a questo punto. Cinquant’anni di integrazione non possono dissolversi facilmente. Dovremo impegnarci, tutti, per costruire nuove relazioni mettendo sempre al centro gli interessi e la protezione dei diritti dei cittadini. Niente sarà semplice. Ci saranno situazioni difficili che metteranno anche alla prova i nostri rapporti futuri. Ma questo lo sapevamo sin dall´inizio della Brexit. Sono sicuro, però, che sapremo superare qualsiasi divergenza e trovare sempre un punto di incontro”.
Altro che finita: Brexit è solo iniziata
Il 31 gennaio il Regno Unito lascerà l’Unione Europea (UE) a mezzanotte, ma non sarà la fine della Brexit. Questo perché il Regno Unito entrerà immediatamente in un periodo di transizione di 11 mesi che manterrà il Regno Unito vincolato alle norme dell’UE.
La transizione (a volte chiamata periodo di attuazione) dovrebbe durare fino al 31 dicembre 2020. Durante questo periodo, il Regno Unito rimarrà sia nell’unione doganale dell’UE che nel mercato unico. Ciò significa che, fino al termine della transizione, la maggior parte delle cose rimarrà la stessa. Ciò comprende: Viaggiare da e verso l’UE (comprese le norme in materia di patenti di guida e passaporti per animali domestici) Libertà di circolazione (il diritto di vivere e lavorare nell’UE e viceversa) Scambi tra Regno Unito e UE, che proseguiranno senza l’introduzione di ulteriori costi o controlli.
Se tutto non sarà pronto entro fine 2020…
Il periodo di transizione può essere prorogato una volta, per uno o due anni, ma tale decisione deve essere presa dalla commissione congiunta UE-Regno Unito entro il 1° luglio 2020. Il Parlamento europeo dovrà approvare qualsiasi accordo sulle relazioni future e, se tale accordo fa riferimento a competenze che l’UE condivide con gli Stati membri, anche i parlamenti nazionali dovranno ratificarlo.