Ursula von der Leyen eletta presidente della Commissione Europea
Il 16 luglio, con un voto a scrutinio segreto, il Parlamento europeo ha eletto Ursula von der Leyen nuovo Presidente della Commissione con 383 voti a favore.
La carica inizierà il 1° novembre 2019 per un mandato di cinque anni. Nella votazione ci sono stati 733 voti espressi, con uno solo non valido. 383 deputati hanno votato a favore, 327 contro e 22 si sono astenuti.
Ursula von der Leyen ha proposto degli obiettivi più audaci sulle emissioni, con una riduzione dal 50% al 55% entro il 2030. Si è impegnata a presentare, nei suoi primi 100 giorni di mandato, un piano per un “accordo verde per l’Europa” e una legge europea sul clima. Ha inoltre annunciato dei piani per investimenti europei sostenibili al fine di fornire 1.000 miliardi di euro di investimenti in un decennio.
La prima presidente donna della Commissione Europea ha detto che quei giganti della tecnologia che conducono (e dovrebbero continuare a farlo) la loro attività in Europa ma non ripagano i cittadini europei per il loro accesso al capitale umano e sociale dell’UE, dovrebbero iniziare a farlo.
Nel ribadire il suo impegno a favore di una Commissione equilibrata dal punto di vista di genere, ha detto che cercherà di rendere la violenza contro le donne un crimine iscritto nei trattati europei, parallelamente al completamento dell’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul.
Ha poi dichiarato il suo impegno a favore dello Stato di diritto come valore europeo, annunciando l’intenzione di istituire un meccanismo di monitoraggio a livello UE, parallelo alle misure esistenti. Ha dichiarato il suo sostegno a un “nuovo patto sulla migrazione e l’asilo” e alla riforma del regolamento di Dublino, aggiungendo che intende garantire che FRONTEX sia dotato di 10.000 guardie di frontiera entro il 2024 e non entro il 2027, e che tutti i paesi si debbano far carico della loro parte equa di oneri basata sul principio di solidarietà europea.
Subito dopo l’annuncio dei risultati, il Presidente del PE David Sassoli ha detto: “Adesso inizia una fase molto importante per le istituzioni europee, dovremo prepararci alle audizioni dei commissari designati, che, come saprà, saranno molto scrupolose da parte dei componenti di questo parlamento. Ci aspettiamo che i temi di cui oggi ha parlato davanti all’Aula saranno approfonditi e seguiti anche dai componenti del suo collegio, durante le audizioni preso le commissioni competenti”.
Cosa succede adesso?
Il nuovo Presidente della Commissione invierà una serie di lettere ai capi di stato e di governo dei Paesi UE per invitarli a proporre i loro candidati a commissari. Le audizioni dei commissari designati si svolgeranno nelle commissioni parlamentari competenti, dal 30 settembre all’8 ottobre. Il collegio completo dei commissari dovrà inoltre essere confermato da un voto di fiducia del Parlamento, probabilmente nel corso della sessione plenaria del 21-24 ottobre.